Breve guida per insegnare al cucciolo le prime regole dell’educazione.
L’arrivo di un cucciolo di cane in una casa è un evento importante, tuttavia l’integrazione di un animale nell’ambiente familiare non è sempre privo di difficoltà e se si desidera avere un legame ideale con il proprio cucciolo ci sono alcune cose molto importanti da sapere.
Le prime settimane di convivenza porranno le basi del futuro comportamento del cucciolo di cane e getteranno le basi del suo legame con la nuova famiglia.
L’educazione deve avvenire già dal primo giorno che il cucciolo entra nella nuova famiglia. E’ un processo lungo che richiederà molta pazienza e perseveranza.

Molto importanti ai fini della prima educazione sono i primi 4-5 mesi di vita, perché l’educazione che gli verrà impartita in questo periodo assumerà nel cane adulto un valore fondamentale per mantenere buoni rapporti con il vicinato, per la pulizia della casa, per l’igiene dello stesso animale e per conservare le relazioni sociali anche con coloro che non amano i cani.
Le 10 regole per avere in casa un cane obbediente.
- L’uomo è il nuovo capobranco
Le prime lezioni di comportamento vengono insegnate al cucciolo di cane direttamente dalla madre attraverso il gioco oppure attraverso forme di intimidazione come il ringhiare, questo compito passa ai nuovi proprietari nel momento in cui il cucciolo arriva nella nuova famiglia.
Bisognerà perciò assumere il ruolo di capo branco per insegnare le prime buone abitudini al cucciolo di cane.
Per impostare alcune regole base di obbedienza e ottenere risultati è essenziale che fra il cane e il padrone si crei un rapporto di stima, comprensione e fedeltà dove l’uomo assume la leadership.

- Insegnare al cane il proprio nome
La prima cosa che si deve fare quando un cucciolo di cane entra nella nuova famiglia è insegnarli ilproprio nome.
Bisogna, ogni volta che gratificheremo il cucciolo con una coccola o con un bocconcino ripetere il suo nome in modo che lo associ ad un azione positiva.
- I bisogni si fanno fuori di casa
I cuccioli non hanno capacità di ritenzione, perinsegnare loro a non sporcare bisogna anticipare i bisogni del cucciolo di cane portandolo fuori casa ogni volta che si svegliano dopo un pisolino, dopo ogni pasto, oppure quando iniziano a girare su se stessi annusando il pavimento.
Questa operazione andrà fatta all’inizio ogni paio d’ore, con ritmi via via meno frequenti mano a mano che il cucciolo crescerà e sarà in grado di controllarsi.
Evitare sempre di strofinare il muso del cucciolo di cane nei suoi bisogni sopratutto se non è stato colto nel fatto, perché usando le maniere forti e minacciose si ottiene l’effetto contrario con conseguenze sul cucciolo che diventerebbe un soggetto timido e impaurito.

- La disciplina e l’arte del NO
E’ importante insegnare la disciplina al cucciolo di cane altrimenti da adulto potrebbe diventare difficile da gestire.
Il primo comando che il cucciolo dovrà imparare sarà il no. Un no deciso se il cucciolo fa qualcosa che non deve.
Ricordati che tutta tutta la famiglia deve usare gli stessi comandi.
Quando si insegna un nuovo comando non bisogna continuare a ripeterlo se il cane non sta ascoltando o reagendo, affinché non apprenda che la voce del padrone può essere anche ignorata.
- Quando premiare o sgridare il cucciolo di cane
Quando il cane compie un azione sbagliata non bisogna mai chiamarlo verso di se per sgridarlo, il cucciolo deve imparare ad andare incontro al padrone con gioia perché viene coccolato o gli viene dato un premio, se lo si chiamerà per punirlo, il cucciolo si nasconderà con conseguente fallimento del tentativo di addestramento.

- Masticare, che divertimento!
Nei primi mesi di vita il cucciolo cambierà tutti i denti, il fastidio che gli crea il cambio dei denti e la crescita dei nuovi lo porterà a rosicchiare tutto quello che trova, con grave danno per mobili, tappetti, scarpe etc.
Bisogna che il cucciolo abbia semprequalcosa da mordere come un osso di pelle di bufalo o qualche giochino per alleviare il prurito alle gengive, in commercio se ne trovano
diversi di vario tipo.
- Il guinzaglio
Abituare ilcucciolo al guinzaglio è un operazione che va fatta con gradualità.
All’inizio si può fare indossare il collare e il guinzaglio e lasciargli il tempo di abituarsi senza portarlo subito a spasso.
Le prime volte, verso i 2-3 mesi si può usareun guinzaglio estensibile per permettere al cane ad abituarsi senza troppi traumi, il cucciolo si potrà così allontanare dal padrone, ma al suo richiamo o tirandolo un po dovrà tornare, a quel punto si possono dare dei bocconcini come premio.
Dopo queste prime lezioni, verso i 4 mesi si può iniziare a tenere il cucciolo al guinzaglio, abituandolo a camminare al vostro fianco.
Le prime lezioni non dovranno durare più di 5 minuti. Mano a mano che i risultai miglioreranno si potrà aumentare la durata della lezione e del percorso.
Il guinzaglio costituisce un importante canale di comunicazione tra cane e padrone, attraverso cui si trasmettono tensioni e frustrazioni.
Molti casi di disturbi comportamentali, come ad esempio l’aggressività nei confronti di altri cani, possono peggiorare a causa di una comunicazione negativa.
Quando si comunica con il proprio cane attraverso il guinzaglio bisogna essere sempre calmi e positivi.
- Il capo branco
I cani sono animali da branco e affinché si sentano sicuri in famiglia devono imparare a conoscere la loro posizione all’interno del nuovo branco.
I membri del branco con la posizione più elevata hanno il compito di guidare il gruppo e di garantirne la sopravvivenza.
La maggior parte dei cani è riluttante ad assumere questo ruolo, preferendo assumere una posizione sociale sottomessa e godersi la mancanza di responsabilità.
- Cosa fare e non fare per essere il capo branco
La cosa più importante da ricordare nel rapporto col cucciolo è la coerenza, ogni membro della famiglia deve trattare il cane nello stesso modo, rinforzandone la posizione subordinata.
Nel determinare la gerarchia è importante ricordare il significato di attività come mangiare e dormire.
Alimentare il cucciolotramite la propria ciotola dopo che tutta la famiglia ha mangiato ed evitare di dargli cibo dal proprio piatto consente di comunicare il proprio controllo sul cibo.
Anche lazona dedicata al sonno deve essere tenuta sotto controllo non consentendo al cucciolo di dormire in camera da letto e assegnando alla cuccia un posto di valore inferiore.
Il conclusione, tieni bene a mente che il cane soffre di più sentendosi responsabile della famiglia, preferirebbe sicuramente avere un capobranco che si occupi di tutto e cioè tu!
Coccolare il cane quando si rientra o si esce di casa, dargli da mangiare prima della famiglia o contemporaneamente, farlo dormire sul letto sono tutti comportamenti non coerenti con la figura da capo branco che dovresti assumere per far vivere il tuo cane felice.

- Evitare i problemi
I problemi comportamentali sono spesso causa di una rottura del rapporto tra cucciolo e padrone, ma si può cercare di prevenirli tenendo a mente che il cucciolo non è una persona.
Allevare un cucciolo può essere una sfida, così come un avventura, ma rispettandone l’eredità comportamentale e la personalità si può imparare a capire il mondo dalla sua prospettiva e godere nel tempo di una gratificante compagnia con un amico fedele.